Letta: "Non dobbiamo farci guidare dagli Stati Uniti"
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Letta: “Non dobbiamo farci guidare dagli Stati Uniti”

Enrico Letta

Il segretario del Partito Democratico, Enrico Letta, ha dichiarato che non bisogna farsi guidare dagli Usa per la pace.

In merito alla guerra in Ucraina, l’Europa non deve farsi guidare dagli Stati Uniti. Questo è quanto sottolineato dal segretario del Pd Enrico Letta, alla vigilia del viaggio del presidente del Consiglio Draghi a Washington, dove si terrà il primo incontro ufficiale bilaterale con il presidente Usa Joe Biden. Queste le parole di Enrico Letta in merito alla situazione.

Le dichiarazioni del segretario del Pd

“L’idea di vincere, di battere l’avversario non mi appartiene”, commenta Letta: “Questo è lo schema nel quale vorrebbe spingerci Putin. È l’ora del cessate il fuoco, della tregua, della pace. Sapendo che l’aggressore è uno e uno solo: Putin”. Al fine di “fiaccare” il presidente della Russia, Letta propone quanto segue. “Cinque grandi Paesi, Italia, Francia, Germania, Spagna e Polonia si muovano ora, uniti per la pace. Andare prima a Kiev e poi incontrare Putin. Non dobbiamo farci guidare dagli Usa, l’Europa è adulta. Questa guerra è in Europa e l’Europa deve fermarla. Sarebbe sbagliato firmare la pace negli Usa, come fu per l’ex Jugoslavia”, dichiara il segretario.

Le parole di Borghi

Serve una capacità di mettere in campo una strategia per il cessate il fuoco e per un quadro di sicurezza europea. Una nuova strategia di sicurezza europea è alla base di una fuori uscita da questa situazione inaccettabile”, ha sottolineato il responsabile Sicurezza del Partito Democratico, Enrico Borghi. Secondo Borghi, occorre esercitare un’azione politica e diplomatica su più livelli: sostenere la resistenza ucraina e la difesa della popolazione e non abbandonarci a una retorica cinica secondo la quale basta metterci alla finestra e la situazione si risolverà da sola”, ha dichiarato Borghi.

Enrico Letta
Enrico Letta

Le dichiarazioni di Cuperlo

L’esponente del Partito Democratico Gianni Cuperlo, intervistato da AGI, espone la sua paura di una possibile escalation: L’idea che si debba vincere questa guerra sul terreno presuppone una catastrofe umanitaria. Il punto è capire qual è la finalità che vogliamo perseguire dopo 75 giorni di sostegno all’Ucraina con sanzioni e aiuti. In generale, penso che questa guerra va fermata ora, con un cessate il fuoco immediato e con un nuovo protagonismo dell’Unione Europea”.

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ultimo aggiornamento: 9 Maggio 2022 17:24

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